Salute pubblica e benessere

La salute oculare nell'era digitale: creazione di un programma di sensibilizzazione nel setting preadolescenziale

Avvio alla Terza Missione - FINANZIAMENTO BANDO ATENEO 2022

tecnologia

Negli ultimi anni, il notevole aumento dell'utilizzo delle tecnologie digitali ha determinato una trasformazione radicale della società, dell'economia e delle modalità comunicative. Un uso eccessivo e/o problematico della rete ha portato a cambiamenti nel modo di apprendere, nelle interazioni con gli altri e nello sviluppo delle abilità cognitive e socio-emotive essenziali. Tali cambiamenti hanno coinvolto, in particolare, i giovani adolescenti del XXI secolo, i cosiddetti 'nativi digitali', coloro i quali sono cresciuti avendo accesso ai computer, alla tecnologia mobile e ad Internet, e per cui il mondo digitale è divenuto il principale contesto di socializzazione. L'uso prolungato degli schermi digitali ha portato, inoltre, all'emergere una nuova sindrome clinica: l'affaticamento visivo digitale ('Digital Eye Strain'=DES), particolarmente diffusa tra i più giovani, che comprende una serie di sintomi oculari e visivi quali secchezza oculare e disturbi accomodativi. In questo scenario, è di fondamentale importanza la promozione del benessere oculare correlato all'uso delle tecnologie digitali sia per identificare precocemente eventuali disturbi visivi che per individuare in maniera indiretta comportamenti problematici correlati ad un uso scorretto della rete. Il nostro progetto si propone:i) di creare una rete di figure (oculisti, pediatri, dirigenti scolastici) a stretto contatto con gli stakeholders, ovvero i nativi digitali di età compresa tra i 10-14 anni, con la quale condividere materiale informativo e formativo sull'argomento specifico; ii) di mettere in atto un modello innovativo di sensibilizzazione sul territorio mediante un evento che preveda la partecipazione attiva ed interattiva della giovane utenza; iii) di identificare, con la rete di sinergie messa in campo, un modello organizzativo esportabile sul territorio sviluppando un approccio di medicina circolare in linea con gli obiettivi del PNR 21-27 nell'ambito della salute.

CHERATOPATIA NEUROTROFICA

occhio

Tra i principali risultati il DOS ha contribuito al trial clinico REPARO sponsorizzato da Dompé Farmaceutici SPA per valutare sicurezza ed efficacia di un nuovo farmaco, il Cenegermin,  a base di Nerve Growth Factor ricombinante umano (rhNGF) in collirio per il trattamento della cheratopatia neurotrofica (CN). La CN è una patologia rara (ORPHA137596), caratterizzata dal danno all’innervazione corneale trigeminale e conseguente perdita della sensibilità corneale e della capacità riparativa della cornea. La perdita del supporto trofico del trigemino determina lo sviluppo di difetti epiteliali con scarsa tendenza alla guarigione che possono progredire a ulcere corneali e perforazioni. Nell’ambito della CN il DOS ha anche partecipato a numerosi studi per contribuire alla conoscenza della CN:

Trial clinico REPARO

Trial clinico REPARO-: NCT01756456
Data approvazione 17/10/2016
Titolo:“An 8-week Phase I/II, Multicenter, Randomized, Double-masked, Vehicle Controlled Parallel Group Study to Evaluate the Safety and Efficacy of Two Doses of Recombinant Human Nerve Growth Factor in Patients With Stage 2 and 3 of NK”
Sponsor: Dompé Farmaceutici SPA
Stato: concluso

Studio RANK

data approvazione 25/9/2014
Titolo: "Rare diseases: Assessment of the prevalence of Neurotrophic Keratitis in type 1 and type 2 diabetes”.Observational multicenter study (RANK)."
Sponsor: Dompé Farmaceutici SPA
Stato: concluso

Studio DEV0118. Registro per la valutazione dell’efficacia e sicurezza a lungo termine del Cenegermin in collirio per il trattamento della CN

Data approvazione: 21/03/19
Titolo: "Studio osservazionale post-marketing sull’utilizzo del collirio Oxerate (Cenegermin 20 ug/ml) nel trattamento di pazienti adulti con cheratopatia neurotrofica moderata o severa"
Sponsor: Dompé Farmaceutici SPA
Stato: concluso

Studio OXA

Data approvazione 21/07/2020
Titolo: "Valutazione dell’efficacia a lungo termine del trattamento con Cenegermin  in collirio alla concentrazione di 20µg/ml 6 volte al giorno per 8 settimane versus innesto di membrana amniotica o siero autologo in collirio in pazienti con cheratite neurotrofica allo stadio moderato e severo"
Studio spontaneo
Stato: concluso

CHERATOCONGIUNTIVITE SICCA ASSOCIATA A GRAFT VERSUS HOST DISEASE (GVHD)

Titolo: "Sicurezza Ed Efficacia Di Applicazioni Topiche Di Collirio Ottenuto Con Sistema Hy-Tissue Prp Nel Trattamento Dell’occhio Secco Secondario A Graft Versus Host Disease (GvHD)"
Studio spontaneo
Stato: in via di approvazione


Progetto Protect - Patologie Del Distretto Testa Collo Nei Minori Migranti

mani

Il progetto “PROTECT” (Patologie del distRettO TEsta Collo nei minori migranTi) “Dalla formazione degli operatori alla diagnosi precoce e presa in carico del paziente: Network Odontoiatrico, Oftalmologico, Otorinolaringoiatrico e Maxillo-Facciale” nasce nel 2018 grazie ad una collaborazione con l’AOU Policlinico Umberto I di Roma, i Dipartimenti di Scienze odontostomatologiche e maxillo facciali e Organi di senso della Facoltà di Medicina e Odontoiatria, il Centro Linguistico di Ateneo (CLA), il Centro di Ricerca per la Cooperazione con l'Eurasia, il Mediterraneo e l'Africa Subsahariana (CEMAS) e l’Istituto Nazionale di Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL). 
Obiettivo del progetto è tutelare la salute dei rifugiati e dei migranti, compresi i minori, ma anche contribuire al rafforzamento delle diverse competenze del sistema dei servizi di accoglienza regionali e del sistema regionale sanitario. PROTECT si propone di valutare e trattare le principali patologie presenti nel distretto della testa e del collo nei pazienti migranti, grazie all’istituzione di un team multidisciplinare composto da Odontoiatri, Otorinolaringoiatri, Oftalmologi e Chirurghi Maxillo-Facciali. Opera presso centri di accoglienza e associazioni culturali per migranti al fine di intercettare le condizioni patologiche e, successivamente, sottoporre a trattamento terapeutico i pazienti che, a seconda dell’urgenza, vengono inviati alle strutture specialistiche del Pronto Soccorso o presso gli ambulatori per la programmazione degli interventi differibili.

Tutte le attività relative al progetto e alle sue diverse fasi sono consultabili nel sito www.famiprotect.it.
Per informazioni, assistenza e supporto, è possibile scrivere a famiprotect.imm@uniroma1.it

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